NVIDIA, Tecnologia

NVIDIA, corsa interrotta? L’azione consolida dopo la fiammata degli ultimi mesi

22.12.2025 - 13:45:54

Dopo un rally spettacolare sul medio periodo, il titolo NVIDIA sta vivendo una fase di assestamento con prese di profitto e volatilità elevata. Gli analisti di Wall Street restano però nettamente rialzisti, sostenuti dalla narrativa sull’intelligenza artificiale e dalla crescita dei data center.

L’azione NVIDIA Corp. sta attraversando una fase di respiro nervoso: dopo un rally esplosivo negli ultimi mesi, le ultime sedute hanno mostrato prese di profitto e oscillazioni marcate, senza però compromettere la struttura rialzista di fondo. Il sentiment di mercato è misto: tatticamente cauto nel brevissimo periodo, ma ancora fortemente positivo se si guarda all’orizzonte di medio termine.

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Andamento a 5 giorni: volatilità da prese di profitto

Nell’arco degli ultimi cinque giorni di borsa, il titolo NVIDIA ha alternato sedute in rosso e rimbalzi intraday, con un bilancio leggermente negativo o sostanzialmente piatto a seconda della chiusura più recente. Dopo i nuovi massimi segnati di recente, molti operatori stanno monetizzando i guadagni, generando un pullback tecnico piuttosto che un’inversione strutturale.

Il sentiment a 5 giorni è quindi moderatamente ribassista: prevalgono ordini in vendita sui livelli più alti, ma ogni discesa vede ancora acquirenti disposti a rientrare sul titolo, segnale di una domanda sottostante ancora robusta.

Trend a 90 giorni e 52 settimane: un rally ancora intatto

Allargando lo sguardo ai 90 giorni, NVIDIA rimane una delle storie più forti di Wall Street, con una performance a doppia cifra trainata dalla domanda di GPU per intelligenza artificiale e data center. Il titolo viaggia non troppo distante dai massimi di 52 settimane, che coincidono grosso modo anche con i massimi storici, mentre i minimi annuali restano molto più in basso, a testimonianza di un trend di lungo periodo decisamente rialzista.

La configurazione tecnica è quella di un titolo “leader di mercato”: forte sovraperformance rispetto agli indici principali e una tendenza in salita che, nonostante le correzioni di breve, non ha ancora fornito segnali convincenti di esaurimento.

Il calcolo “what-if”: un anno fa e oggi

Prendendo come riferimento la chiusura di esattamente un anno fa, il titolo NVIDIA quotava livelli significativamente inferiori rispetto agli attuali. Un investitore che avesse allocato 10.000 euro sul titolo un anno fa si troverebbe oggi, in base alle quotazioni correnti, con un guadagno percentuale molto elevato, superiore alla media del settore tecnologico e degli indici americani nel loro complesso.

In termini approssimativi, il rendimento a 12 mesi si colloca in un range decisamente a doppia cifra, confermando NVIDIA come uno dei principali driver del rally dei titoli legati all’intelligenza artificiale. Questo “what-if” mette in prospettiva quanto la narrativa sull’AI sia già stata prezzata, ma evidenzia anche il rischio di entrare su livelli molto più alti rispetto al passato recente.

Valutazioni di Wall Street: ancora prevale l’“Acquista”

Negli ultimi 30 giorni, le grandi case d’investimento hanno in larga parte confermato un’impostazione rialzista su NVIDIA. Tra le banche di primo piano, case come Goldman Sachs, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Bank of America mantengono in prevalenza rating di tipo “Buy/Acquista” o “Overweight”, con poche raccomandazioni di semplice “Hold/Mantieni” e quasi assenza di “Sell/Vendi”.

I target price aggiornati restano, in media, sopra le quotazioni correnti, a volte anche con margini di upside a doppia cifra. Tuttavia diversi analisti sottolineano che, dopo la corsa degli ultimi trimestri, la valutazione è “esigente”: il mercato sta pagando oggi una crescita futura molto aggressiva, e qualsiasi delusione sugli utili potrebbe innescare correzioni violente.

Notizie e catalizzatori recenti

Nell’ultima settimana, il flusso news su NVIDIA è stato dominato da temi legati all’intelligenza artificiale generativa, nuovi accordi con grandi cloud provider e aggiornamenti sulla roadmap dei chip per data center e AI. Le indiscrezioni e gli annunci relativi a nuove generazioni di GPU hanno alimentato aspettative elevate sia dal lato dei ricavi che dei margini.

In parallelo, il mercato continua a monitorare da vicino eventuali sviluppi regolatori e geopolitici legati all’export di chip avanzati verso alcuni paesi, un fattore che può generare volatilità sulle notizie. Nel complesso, però, le notizie degli ultimi giorni sono state interpretate come moderatamente positive per la tesi di investimento di lungo periodo.

Scenario tecnico: consolidamento ad alta quota

Dal punto di vista grafico, dopo aver aggiornato i massimi, NVIDIA sembra entrata in una fase di consolidamento ad alta quota. I prezzi si muovono in un range relativamente ampio, segnale di un confronto serrato tra chi teme un eccesso di valutazione e chi continua a puntare sulla leadership dell’azienda nel settore AI.

Una discesa verso supporti chiave potrebbe rappresentare un’area di ingresso più prudente per gli investitori di medio-lungo termine, mentre rotture convincenti sopra i massimi recenti rilancerebbero la narrativa di una nuova gamba rialzista. In ogni caso, il profilo di rischio resta elevato e la gestione della posizione diventa cruciale.

Conclusione: entusiasmo strutturale, cautela tattica

Il verdetto sintetico sul titolo NVIDIA è di sentiment ancora strutturalmente positivo, sostenuto da fondamentali in rapida crescita, forte posizione competitiva e un consenso analitico generalmente rialzista. Il breve termine, tuttavia, è dominato da prese di profitto, valutazioni tirate e sensibilità estrema alle sorprese sugli utili e alle notizie regolatorie.

Per gli investitori, NVIDIA resta un campione della narrativa AI, ma non più una scommessa sottovalutata: il potenziale di crescita va pesato contro un rischio di volatilità che potrebbe rimanere elevato, soprattutto dopo una performance annua tanto brillante.

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