Barrick Gold Corp.: Forte rally, nuove strategie e dinamiche globali nel settore delle Goldmine
14.12.2025 - 14:25:06Negli ultimi tre mesi, Barrick Gold Corp. ha registrato un rally impressionante sulle sue shares, sull’onda di news e cambiamenti strategici che stanno rimodellando il panorama minerario globale.
Non sono molte le azioni del settore minerario che possono vantare una corsa come quella vissuta da Barrick Gold Corp. negli ultimi novanta giorni. La società canadese leader nelle Goldmine ha visto le proprie shares salire di oltre il 47%, trascinata da fattori macro come la corsa dell’oro ai massimi storici, risultati trimestrali solidi e una raffica di notizie che hanno agitato i mercati. Insomma, la domanda sorge spontanea: si tratta solo di una pausa in un rally ancora più ampio?
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Il valore delle shares di Barrick Gold Corp. ha visto segnali forti di ripresa già a ottobre, con un incremento mensile superiore al 15%. Particolarmente degna di nota è stata la progressione accelerata nelle ultime settimane: tra fine novembre e metà dicembre, il titolo è passato da circa 40 a quasi 60 dollari canadesi, toccando un nuovo massimo a 60,5 CAD. Un ritracciamento occasionale non ha cancellato la tendenza di fondo, che si mantiene fortemente rialzista grazie alle aspettative su nuovi sviluppi societari e alle dinamiche di mercato delle Goldmine globali.
Nelle ultime due settimane, le news che hanno catalizzato l’attenzione degli investitori sono state molteplici. Il 12 dicembre è arrivata la conferma che il contenzioso sulle tre tonnellate d’oro sequestrate in Mali si è concluso in favore di Barrick, restituendo così un importante asset in portafoglio e dissipando in parte le incertezze geopolitiche sulla regione. Appena pochi giorni prima, il 7 dicembre, si è diffusa la notizia che Barrick Gold Corp. starebbe considerando uno split societario per "liberare valore nascosto" tra le proprie Goldmine globali e le attività canadesi. Queste voci, secondo diversi osservatori, hanno rivitalizzato l’interesse del mercato: la reazione degli investitori è stata positiva, con volumi in crescita e analisti che hanno rapidamente aggiornato i target price.
Non meno rilevante il completamento della vendita della miniera di Tongon in Costa d’Avorio, annunciato il 2 dicembre per una cifra che potrebbe superare i 300 milioni di dollari. Tale operazione rientra nella strategia di ottimizzazione del portafoglio, razionalizzazione delle attività e focalizzazione sui segmenti a maggior potenziale reddituale. Il 2 dicembre, inoltre, l’attenzione si è spostata sull’eventuale IPO degli asset nordamericani, un’ipotesi che, qualora concretizzata, potrebbe ridefinire i multipli di valutazione della corporation. A testimoniare il clima positivo, le principali banche d’investimento hanno rivisto al rialzo i target: RBC (+27% a 51 CAD), BNP Paribas Exane (+45% a quasi 70 CAD) e UBS con giudizi confermati e obiettivi ritoccati. Nonostante qualche fisiologico sell-off tecnico, il sentiment di fondo rimane costruttivo.
Guardando al modello di business, Barrick Gold Corp. rimane un gigante globale nella produzione e vendita di oro e rame, con attività che spaziano dall’America all’Africa fino all’Asia. Le Goldmine chiave si estendono tra Argentina, Canada, Congo, Mali, Tanzania e USA, mentre le miniere di rame si trovano soprattutto in Cile, Arabia Saudita e Zambia. Le strategie recenti puntano alla razionalizzazione degli asset, alla valorizzazione delle shares attraverso operazioni straordinarie e al consolidamento dei mercati core, senza trascurare la sostenibilità ambientale.
Sul fronte finanziario, la corporation si presenta con una capitalizzazione superiore a 72 miliardi di dollari e un rapporto P/E forward in forte miglioramento (stimato a 11,9x nel 2026). Il bilancio è solido, con una posizione di liquidità netta e una politica di dividendi stabile (yield sopra l’1%). Tuttavia, non mancano rischi strutturali: dalla volatilità dei prezzi delle materie prime ai contenziosi in aree a rischio politico, passando per sfide normative sempre più pressanti. Nonostante ciò, Barrick Gold Corp. si distingue per resilienza operativa e capacità di adattamento, frutto di una governance esperta e una lunga tradizione di innovazione gestionale.
Nel medio-lungo periodo, le prospettive restano legate non solo all’oro come bene rifugio, ma anche alla crescente domanda di rame (fondamentale per la transizione energetica). Da non trascurare le mosse strategiche: la probabile IPO degli asset nordamericani e il riallineamento alla domanda globale potrebbero rappresentare turning point decisivi per chi segue il titolo.
In sintesi, Barrick Gold Corp. vive una fase di fortissima dinamicità, tra rialzi di mercato, cessioni e possibili rivoluzioni corporate. Per chi segue il settore Goldmine, tenere d’occhio le prossime mosse della corporation — tra earning release e potenziali spin-off — potrebbe riservare sorprese rilevanti.
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